Come usare un filtro ND 10 stop per fare foto diurne a lunga esposizione

Prima di tutto, per chi non ha familiarità con questo tipo di filtro, il filtro ND 10 stop è un filtro a densità neutra (neutral density) che riduce la quantità di luce che impressiona il sensore di circa 1000 volte. Un filtro di questo tipo produce una perdita di 10 stop rispetto alle impostazioni dello scatto senza il filtro. Ovviamente si tratta di un filtro molto estremo (ce ne sono altri che partono da una riduzione di 1 stop fino a 13 stop) che ritengo molto utile per chi fa fotografia di paesaggi, in quanto l’effetto che produce non è riproducibile in post produzione (con Photoshop, ad esempio).

Ohiopyle during Fall..ISO 100, f/20, 6 sec.

Il tipico effetto che si ottiene con una lunga esposizione è quello che vedete qui sopra. L’acqua in movimento diventa surreale, come un velo bianco ondulato pur avendo una ambientazione con illuminazione diurna. Ovviamente si possono ottenere anche effetti più particolari come quello che vedete qui sotto.

T H R E E

Ma come facciamo a scattare una foto come queste? Per prima cosa,  visto che stiamo parlando di foto a lunga esposizione, dobbiamo avere un cavalletto stabile. Dopo di ché applichiamo il nostro filtro  sulla lente (vedi foto qui sotto). Ora non dobbiamo fare altro che inquadrare e provare a cambiare i tempi di esposizione fino a quando non abbiamo il risultato che ci soddisfa.

filtrond8.jpg

Foto del genere è possibile ottenerle di notte ovviamente, ma con un effetto totalmente diverso. Il vantaggio nell’usare un filtro del genere sta nel fatto che si può scattare in pieno giorno, quindi con le condizioni atmosferiche e la visibilità diurne, riuscendo comunque ad ottenere una foto non sovraesposta data la lunga esposizione. Senza un filtro del genere, infatti, la lunga esposizione diurna provocherebbe una foto bruciata, ovvero nettamente sovraesposta.

A questo punto non resta altro che sperimentare. Buon divertimento.

3 pensieri su “Come usare un filtro ND 10 stop per fare foto diurne a lunga esposizione

  1. Ciao! Ho una domanda…. nella foto che hai messo come esempio (quella con le barche), galleggiando sull’acqua non saranno mai fermissime… quindi come si fa per dare il mosso all’acqua e avere le barche ferme? Oppure stessa cosa un cielo mosso con le frasche di un’albero ferme….
    Grazie e ottimo articolo!

    1. La foto a cui ti riferisci è una foto particolare perché è realizzata con più scatti. Ovvero si fa uso sia della della lunga esposizione, per ottenere il mare omogeneo, sia di ulteriori scatti per fermare il movimento delle barche. In post produzione poi si uniscono gli scatti (si lavora un po’ con Photoshop) per ottenere il risultato come lo vedi sopra. La stessa cosa vale per l’esempio che hai fatto sugli alberi.

      Magari uno dei prossimi post lo dedico a come realizzare una foto composta per ottenere questo tipo di risultato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.